Il dolore miofasciale è un dolore muscolo-scheletrico diffuso che può essere sia acuto sia cronico. Negli USA è stato riscontrato nel 85% dei pazienti che si rivolgono alle cliniche. UN TRIGGER POINT È COMPOSTO DA MOLTI NODI DI CONTRAZIONE DOVE LA FIBRA MUSCOLARE RIMANE CONTRATTA E NON PUÒ RILASSARSI. Il trigger point si trova sempre su una banda ispessita situata all’interno del muscolo. La banda tesa limita l’allungamento della fibra muscolare e produce debolezza. Queste condizioni possono essere variate dalla disattivazione del trigger point miofasciale attraverso tecniche manuali ed esercizi.
Trattamento del dolore cronico mediante M.E.T.: Medical Exercise Therapy.
Il metodo consiste in esercizi fisici terapeutici attraverso un lavoro di resistenza muscolare.
Gli esercizi, funzionali e specificamente studiati, sono modulati in base alla intensita’del dolore ed eseguiti contro resistenza.
Gli obbiettivi sono: il recupero della forza; della mobilità articolare; l’innalzamento del livello della soglia di attivazione del dolore grazie anche alla produzione di endorfine, considerate l’antidolorifico naturale del proprio corpo.
Trigger point, masso terapia, massaggio connettivale, massaggio per riduzioni contratture muscolari e riequilibrio della funzione articolare.
Integrato da ricerca clinica, esperienza osteopatica, approccio Feldenkrais e Alexander.
Tecnica di allungamento globale decompensata finalizzata al miglioramento funzionale della muscolatura e quindi della intera postura.
Approccio multidisciplinare fra disfunzioni del sistema energetico, viscerale e articolare.
Finalizzata all’educazione del comportamento corretto della postura.
In pazienti con dolore discopatico reversibile al movimento, la postura in estensione permette di decomprimere il disco, migliorando il dolore.
Tecnica di allungamento globale articolata nello sviluppo di esercizi, respirazioni, manovre su specifico attrezzo in grado di eliminare compensi adattivi di una postura alterata.
Sono stati studiati esercizi esclusivi alla stabilizzazione dei muscoli posturali statici e dinamici, per il conseguimento di una maggiore resistenza corporea dopo la fase acuta del dolore.
Tecnica restitutiva di stabilità e controllo del rachide, mediante esercizi di sensibilizzazione e stabilizzazione del cingolo pelvico e del cingolo scapolo omerale, abbinati ad una specifica respirazione.
Trattamento effettuato attraverso la pressione di pollici, dita e palmo della mano. Normalizza le funzioni dell’organismo, risolve il dolore muscolo-tensivo con la regolarizzazione del respiro e del battito cardiaco. Apporta benessere fisico, psichico ed emotivo.
Tecnica che utilizza posture e movimenti abbinati ad una specifica respirazione in grado di ridurre la pressione dentro l’addome e torace. Aumenta, per via riflessa, il tono dell’area pelvica inferiore, dei pilastri diaframmatici e di numerosi altri muscoli. Tecnica utilizzata nelle disfunzioni pelviche, ernie addominali-inguinali-vertebrali, riequilibrio postulare, post parto naturale.
Pazienti con disfunzioni fibromialgiche, emicranie catameniali legate al ciclo mestruale.